La Cisl Scuola si è da tempo attivata a tutela dei propri iscritti, proponendo presso il Tribunale di Roma numerosi ricorsi: sino ad oggi sono molteplici le pronunce favorevoli sia nei confronti del personale docente che del personale dirigente.
In particolare, il suddetto Tribunale si è recentemente espresso (sentenza del 3.2.2015) nei confronti di un docente, confermando la tesi da sempre sostenuta dalla Cisl Scuola. L’organo giurisdizionale ha accertato il diritto della parte a percepire le somme sino ad oggi illegittimamente trattenute, condannando il Miur al pagamento delle quote dovute e non corrisposte.
La Cisl Scuola esprime particolare soddisfazione per l’importante risultato. Grazie alla collaborazione con lo studio legale di riferimento, che ha approfondito la materia ed elaborato il ricorso, si è riusciti ad ottenere in soli cinque mesi, un’ulteriore pronuncia favorevole, a tutela di un proprio iscritto, con condanna dell’amministrazione al risarcimento delle somme illegittimamente trattenute.
La Cisl Scuola ribadisce ancora una volta la fondatezza delle legittime pretese del personale in servizio all’estero a percepire l’intera retribuzione: a decorrere dal 1°.1.2006 detto personale deve percepire la medesima retribuzione del personale metropolitano, avendo la IIS assunto (a seguito del conglobamento) natura retributiva. Non appare sostenibile, pertanto, l’incompatibilità di essa con l’assegno di sede che non ha carattere retributivo ed è corrisposto per sopperire agli oneri derivanti dal servizio all’estero.
Vista la rilevanza della questione, sollecitiamo le strutture territoriali di farsi parte attiva presso il personale rientrato dal servizio all’estero, potenzialmente interessato al ricorso.