Non è stata raggiunta nessuna intesa fra Stato e regioni in ordine  ai criteri con cui procedere al dimensionamento delle istituzioni  scolastiche. Nulla di fatto, dunque, rispetto a quanto prevede l'art. 12  del DL 104/2013, che demandava appunto a un previo accordo fra Stato e  Regioni la definizione dei parametri per i contingenti di organico del  personale dirigente e dsga. Restano pertanto confermate le disposizioni  precedenti, ivi compresi i commi 5 e 5 bis dell'art. 19 della legge  111/2011, che prevede la non assegnazione di dirigente e dsga alle  scuole sottodimensionate. 
Di tutto questo tiene conto la nota prot. 2828 del MIUR emessa in  data 20 dicembre 2013, con la quale si annuncia per il 10 gennaio  l'apertura delle funzioni di aggiornamento anagrafe scuole, funzioni che  rimarranno disponibili probabilmente fino al 31 gennaio. 
Il nodo su cui si sono infrante le possibilità di intesa è  rappresentato dal parametro di consistenza media delle scuole, che in  precedenza era stato previsto a 900 alunni e che il MEF preme perché sia  portato a 1.000. 
Si riproporranno quindi anche per il prossimo anno scolastico i  disagi legati all'esistenza di scuole prive di titolare, con conseguente  affidamento in reggenza. 
 
											