Al termine dell'informativa sugli organici del personale ATA che ha avuto luogo martedì 29 aprile, la CISL Scuola, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha fatto presente al Ministero il problema degli aspiranti presenti nella III fascia ATA che si trovano nell’impossibilità di comunicare l'avvenuto conseguimento della CIAD, e ha chiesto che l'Amministrazione si adoperai per trovare una soluzione al problema.

La situazione appena descritta e rappresentata al Ministero si verifica allorché un aspirante, avendo "erroneamente" inserito una certificazione informatica non riconoscibile come CIAD al momento della compilazione della domanda, consegua un titolo effettivamente coerente con le richieste del CCNL entro la prevista scadenza del 30 aprile 2025.

Il sistema informatico, in questo caso, non consente l'inserimento in quanto l'aspirante risulta come già presente a pieno titolo e non tenuto, pertanto, a sciogliere alcuna riserva.

L'Amministrazione, pur non dichiarandosi disponibile a intervenire a istanze aperte, ha comunque ribadito che: 

  • ai fini del diritto a permanere nelle graduatorie farà fede il conseguimento del titolo entro la prevista scadenza (indipendentemente dalla possibilità di caricare il titolo stesso attraverso il sistema informatico);
  • sarà pubblicata una nota, in occasione di successive circolari, che possa chiarire alle scuole capofila la validità del titolo conseguito anche qualora lo stesso non sia stato inserito causa il blocco di sistema.

Si consiglia, comunque, a chi si trovasse nella situazione descritta, di inviare, entro i termini previsti per lo scioglimento della riserva, una pec alla scuola capofila comunicando i dati relativi al conseguimento del titolo, provvedendo ad allegare quest’ultimo alla mail.