Dichiarazione di Francesco Scrima Segretario Generale della CISL Scuola

Ancora una volta il Presidente della Repubblica ci offre - in occasione dell’annuale discorso di settembre per l'apertura dell’anno scolastico - momenti alti di riflessione: sul mondo della scuola e sulla formazione delle nostre giovani generazioni.
Essere consapevoli delle difficoltà che la nostra società vive è il primo passo per un’assunzione di responsabilità alla quale oggi nessuno può sottrarsi; noi le nostre responsabilità ce le siamo sempre assunte, sapendo che dalla crisi occorre uscire percorrendo la via del rigore ma anche dell’equità.
Le parole con cui Napolitano ricorda i sacrifici fatti dalla scuola - tuttavia denunciando anche la miopia di interventi che ne hanno reso ancor più difficile e pesante il lavoro - sono il segno di una sensibilità e di un’attenzione che ci auguriamo la politica sappia finalmente far proprie.
La scuola come fattore di crescita, promotrice di democrazia e di solidarietà; aperta al mondo, inclusiva. Questa è per noi la “buona scuola” che serve al Paese: siamo grati al Presidente per avercene ancora una volta riproposto in modo efficace ed autorevole i tratti.
Roma, 23 settembre 2013