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SCRIMA SUL CONCORSO A DIRIGENTE SCOLASTICO IN LOMBARDIA E TOSCANA

 



Scrima: Concorso a Dirigente scolastico, in Lombardia scelta di buon senso. Per la Toscana servono interventi urgenti


Si è svolto oggi, 12 marzo, l’incontro al MIUR per un'informativa sulle questioni riguardanti i concorsi per dirigente scolastico svoltisi in Lombardia e Toscana.

Per quanto riguarda la Lombardia, il MIUR ha ribadito la volontà di gestire le procedure di assunzione dei neo dirigenti tenendo conto sia del loro interesse ad avere subito l'inquadramento nella nuova funzione, sia di quello degli alunni a non subire un avvicendamento dei docenti ad anno scolastico inoltrato. Da qui l’indicazione data al Direttore Regionale della Lombardia, affinché proceda all’immediata sottoscrizione dei contratti, con scelta della sede da parte degli interessati ma con presa di servizio in data 30 giugno, coincidente col termine delle attività didattiche. Resterebbe fermo l'obbligo di prestare servizio in sede d'esame per i vincitori di concorso individuati come componenti delle commissioni di maturità.

Per quanto riguarda la Toscana, la situazione si presenta più complessa, perché si tratta non solo di gestire il rifacimento della procedura per le parti delle quali il Consiglio di Stato ha sancito la non validità, ma anche di salvaguardare la regolarità degli atti fin qui adottati dai dirigenti già da tempo in servizio, evitando inoltre sia il determinarsi di un vuoto di direzione nelle scuole in cui questi ultimi stanno prestando attività sia le pesanti ricadute in termini professionali per quanti, già positivamente valutati, si trovano coinvolti in questa vicenda per negligenze dell’Amministrazione che lo stesso Consiglio di Stato ha voluto esplicitamente sottolineare. È di tutta evidenza che si tratta di questioni la cui soluzione richiede interventi di natura legislativa da adottare con assoluta urgenza.

“Per le nomine in Lombardia confermiamo che l’aver trovato un punto di incontro fra il diritto dei vincitori ad essere nominati e il diritto degli studenti alla continuità didattica è una scelta opportuna e di buon senso, che rende incomprensibile l’esasperazione dei toni assunti anche da qualche esponente politico in cerca di pubblicità”.

Questo il commento di Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola, che per quanto riguarda la situazione della Toscana chiede che “si intervenga con la massima urgenza per sanare una situazione che investe, per colpevoli negligenze di altri, persone che da tempo dirigono le scuole loro affidate, avendo acquisito sul campo l’esperienza utile ad affrontare tutte le difficoltà di una funzione così importante e complessa”.

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