Dichiarazione di Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola
 
 
 
 
Istruzione  e formazione grandi assenti nelle priorità indicate dal presidente del  consiglio per i primi cento giorni del suo governo. Cento giorni, o poco  più, sono anche quelli che ci separano dall’avvio di un nuovo anno  scolastico, che vorremmo si aprisse in un clima finalmente nuovo e  diverso. 
 
Non  chiediamo soltanto un recupero di giusta considerazione per una  categoria che ha visto negli ultimi tempi diminuire i riconoscimenti e  aumentare enormemente i fattori di disagio; è il paese ad aver bisogno  di una politica che consideri istruzione e formazione come leve  strategiche per la ripresa della crescita. 
 
Al  governo chiediamo di muoversi in coerenza con quanto affermato nel  presentarsi alle Camere per il voto di fiducia. Se davvero, come  affermato, si vuole “ridare entusiasmo e mezzi idonei agli educatori che in tante classi volgono il disagio in speranza”,  occorre dare un segnale forte ed esplicito di considerazione,  a  partire dalle risposte sulle grandi emergenze (edilizia scolastica,  stabilizzazione del lavoro, adeguato riconoscimento delle  professionalità) e avviando una stagione di confronto che finalmente  assuma l’obiettivo di una piena valorizzazione della scuola pubblica e  del suo personale.
 
Roma, 13 maggio 2013