Dichiarazione di Francesco Scrima. Segretario Generale della CISL Scuola
 
 
 
Attendiamo  naturalmente di vedere il testo definitivo, ma se le anticipazioni  fossero confermate saremmo certamente di fronte a un buon provvedimento.  Non risolutivo di tutti i problemi che si sono via via accumulati nel  tempo, ma senz’altro una direzione di marcia giusta.
 
Niente  tagli, e già questo è un dato significativo, e un’attenzione che ci  sembra più convinta su aspetti che incidono sul pieno esercizio del  diritto allo studio. Un nuovo piano triennale di assunzioni, il  consolidamento dei posti di sostegno e la conseguente stabilizzazione  del lavoro, qualche risorsa in più per la formazione, sono risposte  concrete a problemi per i quali invochiamo da tempo soluzione. 
 
Bene  anche aver rimesso mano alle norme sul dimensionamento: ci auguriamo  che di concerto con le regioni si arrivi finalmente a superare il  controsenso delle scuole senza dirigente e senza direttore. Sui  dirigenti, è apprezzabile la scelta di prevedere un reclutamento analogo  a quello di tutta la dirigenza pubblica; dopo le non esaltanti  esperienze di questi anni, affidare le procedure alla Scuola Superiore  di Amministrazione è senz’altro decisone opportuna, così come la  possibilità di esonerare i vicari nelle regioni in cui il mancato  completamento dei concorsi determina un alto numero di scuole in  reggenza. Soluzioni diverse che erano state ventilate avrebbero  innescato prevedibile contenzioso e alimentato inopportune aspettative.
 
Altri  passaggi del decreto sollevano invece perplessità e andranno  attentamente valutati per le implicazioni che hanno sulle prerogative  contrattuali: ci riferiamo alle parti che toccano l’orario di lavoro del  personale (attività di orientamento) o alla sessione negoziale che  dovrebbe precedere il varo del piano triennale di assunzioni. 
 
Che  si aprano tavoli di negoziato ci va benissimo; nessuno pensi, però, di  farne il luogo di ratifica di decisioni già prese. Ai tavoli negoziali  si discute, ci si confronta, insieme si prendono le decisioni: è il  nostro modo di fare sindacato, da sempre, e ha sempre dato buoni frutti.  Se si apre una stagione di confronto, una volta tanto in presenza anche  di segnali positivi, la Cisl Scuola è pronta.