Pronte le risorse per il comodato d’uso, priorità ai meno abbienti e ai meritevoli
 
La  Cisl Scuola esprime soddisfazione per un provvedimento di concreto  aiuto per le numerose famiglie oggi in difficoltà e per la piena  attuazione del diritto allo studio. Non risolutivo di tutti i problemi  del "settore scuola", ma senz’altro da segnalare per la sua giusta  direzione di marcia 
 
La ministra Carrozza ha firmato, lo scorso 25 settembre, il primo decreto attuativo delle disposizioni previste nel “decreto-legge scuola”:  il provvedimento ministeriale stabilisce i criteri per ripartire gli 8  milioni di euro (2,7 per il 2013; 5,3 per il 2014) - stanziati per il  comodato d’uso - alle istituzioni scolastiche. 
 
I  fondi serviranno per l’acquisto, da parte delle scuole o reti di  scuole, di libri di testo e dispositivi elettronici per la lettura di  materiali didattici digitali da concedere in comodato d’uso agli  studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. 
 
Nella  ripartizione delle risorse disponibili per il 2013 - i già menzionati  2,7 milioni di euro - è stata data priorità alle Regioni con il 15% di  famiglie disagiate (aventi un reddito netto fino a € 15.493,71) e agli  alunni meritevoli. Le risorse saranno elargite a ciascuna scuola in base  al numero di studenti iscritti. 
 
Le  scuole daranno in comodato d’uso i testi o i dispositivi elettronici  agli studenti richiedenti con i necessari requisiti economici e non  beneficiari di altri contributi per la fornitura gratuita, totale o  parziale, dei libri di testo e per l’acquisto di supporti elettronici  per la didattica; le scuole, inoltre, decideranno in piena autonomia  come ripartire la somma ricevuta e come regolamentare i termini per  l’utilizzo annuale e la restituzione dei libri e dei dispositivi  concessi in comodato. 
 
A  parità di condizioni economiche, il comodato d’uso sarà concesso agli  studenti più meritevoli in base ai voti finali dell’anno scolastico  precedente. Altra priorità, poi, sarà assegnata agli alunni iscritti  nelle classi dove i tetti di spesa sono più elevati: le prime delle  scuole secondarie di primo grado e le prime e terze delle scuole  secondarie di secondo grado. 
 
La Segreteria Nazionale
Allegati: