 Annamaria Furlan è  la nuova segretaria generale della Cisl. Il Consiglio Generale della confederazione l’ha eletta con 194 voti su 203 aventi diritto. Genovese,  56 anni, Annamaria Furlan è stata dipendente delle Poste Italiane prima  di dedicarsi all’attività sindacale. Ha ricoperto ruoli di  responsabilità nell’ambito della categoria e poi a livello di unione  territoriale, diventando segretaria generale regionale della Cisl  Liguria nel 2000 per poi entrare, nel 2002, in segretaria confederale,  dove per qualche tempo ha anche seguito il settore delle politiche  formative.
Annamaria Furlan è  la nuova segretaria generale della Cisl. Il Consiglio Generale della confederazione l’ha eletta con 194 voti su 203 aventi diritto. Genovese,  56 anni, Annamaria Furlan è stata dipendente delle Poste Italiane prima  di dedicarsi all’attività sindacale. Ha ricoperto ruoli di  responsabilità nell’ambito della categoria e poi a livello di unione  territoriale, diventando segretaria generale regionale della Cisl  Liguria nel 2000 per poi entrare, nel 2002, in segretaria confederale,  dove per qualche tempo ha anche seguito il settore delle politiche  formative. 
 
 
Il  24 giugno scorso era stata eletta alla carica di segretario generale  aggiunto. L’importanza di dare un segnale di discontinuità anche di  genere con la nuova leadership nella Cisl è stata sottolineata da Raffaele Bonanni nel  suo intervento, in cui ha indicato nelle donne, negli immigrati e nei  giovani i soggetti cui guardare con particolare attenzione e la cui  accresciuta presenza nell’organizzazione è uno dei più significativi  indicatori di cambiamento. Grande apprezzamento e piena condivisione ha  espresso Bonanni per le dichiarazioni rilasciate da Annamaria Furlan  dopo l’incontro svoltosi ieri a palazzo Chigi, che evidenziano come la  sua elezione segni una discontinuità organizzativa realizzata tuttavia  su una linea di sostanziale continuità e coerenza di indirizzo  politico. 
 
 
 
Proprio  alle donne, oltre che ai suoi famigliari, ha rivolto il suo pensiero  Annamaria Furlan in apertura del suo primo intervento da segretaria  generale. “Al di là della modestia della mia persona – ha affermato – vorrei  che l’elezione di una donna per la prima volta alla guida della Cisl  fosse vissuta come un momento di festa per tutte le donne. Ma  soprattutto come un momento di speranza”. 
 
 
 
Dopo  un'analisi molto ricca e puntuale nel tracciare un quadro del difficile  contesto in cui si colloca l’azione del sindacato, e ribadendo la  volontà della Cisl di continuare ad esercitare con determinazione il suo  ruolo nel segno di un profilo riformista e pragmatico ma animato da  forti valori, ha rivolto a Raffaele Bonanni parole di affetto e stima  indicandolo come straordinario esempio della militanza lungimirante e  coraggiosa che è servita in questi anni alla Cisl per ottenere  importanti traguardi, rafforzando la sua identità e la sua capacità di  mobilitazione. Altrettanto forte il segnale dato esprimendo la volontà  di proseguire, sul piano interno, il percorso della riforma  organizzativa avviato dall’ultimo congresso, volto a rafforzare la  presenza sui posti di lavoro e che vedrà coinvolti, dopo i territori, anche gli assetti delle federazioni di categoria.