E’ in corso la tavola rotonda sulla Buona Scuola organizzata nell’ambito  dell’Assemblea nazionale della Cisl Scuola riunita a Tivoli. Un  confronto che al di là degli aspetti di merito, comunque emersi nei  diversi interventi, si è focalizzato in gran parte anche sul valore di  una consultazione che il sottosegretario Toccafondi ha difeso come  scelta innovativa, ma rispetto alla quale Francesco Scrima, segretario  generale Cisl Scuola, ha avanzato più di una riserva. “Sono circa 20  milioni, se consideriamo gli studenti e le loro famiglie, le persone in  qualche modo direttamente coinvolte in una rapporto diretto col mondo  della scuola. E più o meno un milione le persone che ci lavorano. Per  questo ci stupisce la grande enfasi che viene posta su 30.000 risposte  ai quesiti della consultazione on-line. Questo è prevalentemente un  sondaggio – afferma Scrima – e rispettiamo le opinioni che vi si  esprimono, ma sul livello di competenza che vi si riscontra avremmo  qualcosa dadire.”. Qualche frecciata anche sul tema del merito, che a  detta di Scrima viene ancora una volta richiamato, nel progetto del  governo, in modo superficiale e “ideologico”.  
In precedenza il vicepresidente di Confindustria Ivanhoe Lo Bello  aveva posto l’accento, in modo particolare, sul rapporto cruciale tra  percorsi formativi e mercato del lavoro, anche in riferimento alla  testimonianza con cui si sono aperti i lavori, quella in cui Eraldo  Affinati, insegnante e scrittore, aveva presentato la sua esperienza di  scuola rivolta prevalentemente agli “ultimi della classe”. 
Sono attesi ora gli interventi di Milena Santerini (Popolari per  l’Italia) e Giuseppe Fioroni (Partito Democratico), prima delle  conclusioni affidate alla segretaria generale della Cisl Annamaria  Furlan.
 
											
 
						 
						 
						 
						 
						 
						 
						 
						 
						 
						 
						 
						 
						 
						 
						