In  alcune scuole gli scrutini non svolti per sciopero sono stati rinviati  alle ore successive della stessa giornata. In una nota unitaria (vedi allegato),  Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil scuola, Snals e Gilda precisano che tale  comportamento - arbitrario e fuori norma - si configura come attività  antisindacale. 
 
Nell’accordo  attuativo della legge 146/1990 che regolamenta i servizi essenziali in  caso di sciopero, infatti, si dice esplicitamente che le operazione di  scrutinio delle classi non di esame possono essere differiti non oltre  cinque giorni rispetto alla scadenza programmata della conclusione.
 
La  norma, cioè, parte dall’ evidente considerazione che le operazioni di  scrutinio non effettuate si rinviano ai giorni (e non alle ore)  successivi; anche perché ragionevolmente fondata sull’idea che la  riconvocazione debba seguire una procedura che non prevede la  disponibile e costante presenza in sede del docente in sciopero.
Allegati: