Pa, sciopero il 1° dicembre indetto dalla Cisl Lavoro Pubblico 
 
Scrima: “Governo indifferente. Tutte le categorie dei servizi pubblici convergano su mobilitazione per contratti e welfare”
 
Roma, 19 novembre 2014
 
“Il  1° dicembre i lavoratori dei servizi pubblici incroceranno le braccia,  dando continuità alla mobilitazione e alla manifestazione dell’8  novembre scorso”. La decisione è stata annunciata da Francesco Scrima, coordinatore dalle categorie della Cisl Lavoro pubblico, che conferma “la  richiesta alle federazioni di Cgil e Uil di convergere sulla data per  un’azione che rappresenta la naturale prosecuzione dell’azione unitaria  fin qui messa in atto”.
 
Lo  sciopero, proclamato per l’intera giornata di lunedì 1° dicembre,  interesserà sia i lavoratori pubblici, sia i lavoratori privati che  lavorano per i servizi pubblici: “Andremo in piazza contro  l’indifferenza del governo nazionale e di quelli regionali e locali a  richieste sacrosante che riguardano lavoratori e cittadini: rinnovo dei  contratti di lavoro, rilancio della contrattazione integrativa,  riorganizzazione delle amministrazioni, dei corpi dello stato,  innovazione vera nella scuola e nei servizi pubblici, certezze per i  lavoratori precari e fine del dumping contrattuale nel privato”.
 
Ma l’azione sulla quale la Cisl chiama a raccolta tutte le federazioni del lavoro pubblico non si ferma allo sciopero: “Da  qui al 1° dicembre partirà una mobilitazione sociale in tutti i  territori e i posti di lavoro: l’obiettivo è mettere il nostro welfare  in condizioni di correre e di sostenere persone e comunità nel momento  di maggior bisogno. Istruzione, salute, previdenza, assistenza,  sicurezza, ricerca, servizi per l’occupazione… non si cambiano con  annunci e consultazioni on-line. I lavoratori dei servizi pubblici sono i  primi a volerli innovare davvero. E pretendono non solo rispetto e  riconoscimento della loro dignità, ma anche di mettere le loro  professionalità e competenze al servizio del cambiamento per il  Paese”.
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